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Tipologia

La comunità rappresenta una palestra di vita che porta all’autonomia. Agisce sulle fragilità relazionali, economiche e psicologiche per favorire una risocializzazione, un rafforzamento delle proprie risorse e un reinserimento nel contesto territoriale.

Destinatari

Adulti, giovani adulti e famiglie provenienti da situazioni di marginalità sociale, economica e relazionale (spesso con fragilità psicologica o psichiatrica lieve) che necessitano di un percorso comunitario volto al recupero della fiducia e delle autonomie.

Finalità e obiettivi

La crescita delle autonomie della persona che proviene da contesti di marginalità sociale coincide con l’acquisizione di uno stile di vita consapevole, responsabile ed etico. Il progetto socio-educativo si concentrerà sulla graduale acquisizione di competenze e consapevolezze, nonché sulla sperimentazione di socializzazione e autonomia crescenti fino a rendere più efficace la transizione verso la acquisita (o riacquisita) autonomia.

Percorso tipo

Il percorso prevede una presa in carico e un monitoraggio quotidiano a cura degli educatori della struttura, del responsabile e degli psicologi e assistenti sociali. La presa in carico avviene nella comunità “Olinto” ed è inizialmente molto forte, per imparare a stare insieme, condividere, gestire i conflitti, accettare mediazioni e saper venire incontro all’altro. Si prepara insieme il tavolo per la cena, si partecipa al buon andamento della comunità e alla cura degli spazi, si sceglie il film, lo sport da guardare insieme, si partecipa ai laboratori socioeducativi in comunità (tutti finalizzati al recupero dell’autostima, al consolidamento della capacità relazionali, all’acquisizione di comportamenti e linguaggi adeguati ai diversi contesti), si impara a scrivere un curriculum e a cercare lavoro, si viene supportati nella ricerca del lavoro e nell’accesso ai servizi, si colgono le opportunità formative del territorio, si collabora al benessere di tutti gli ospiti.

Man mano che l’ospite mostra capacità di autonomia e crescenti gradi di responsabilità può essere trasferito in uno degli appartamenti di transizione in cui la presa in carico si fa più leggera su alcuni aspetti ordinari, permanendo il sostegno degli psicologi, degli educatori, delle assistenti sociali e del responsabile. Si partecipa ancora alle attività della comunità, compatibilmente con gli impegni esterni che auspicabilmente nel frattempo saranno emersi, e si fa riferimento alla comunità per ogni bisogno e desiderio, pur garantendo una separazione ideale dei luoghi così da favorire il desiderio di una crescente autonomia che porti gli ospiti a cercare una emancipazione dai servizi e dal contesto comunitario.

Alla fine della fase gli ospiti possono aver trovare un percorso all’esterno dell’Ente (con il sostegno dei Servizi, per esempio in un alloggio di edilizia popolare, oppure con una coabitazione sul libero mercato grazie ai legami creatisi nel percorso comunitario in cui si acquisisce una nuova famiglia, una nuova rete di relazioni amicali e di sostegno) o possono avere ancora bisogno di tempo per lavorare sulla ricerca di una soluzione abitativa o lavorativa più strutturata. Il percorso può quindi prevedere una permanenza ulteriore nella transizione abitativa, per consentire alla persona di rafforzare le autonomie necessarie.  Rimane l’incentivo a costruire il proprio futuro al di fuori della comunità, emancipandosi dal sostegno dei Servizi e della nostra struttura, pur assicurando un sostegno futuro in caso di necessità, per esempio per arredare un appartamento, pagare delle bollette se ci si trova in difficoltà, recuperare del cibo che l’Ente ottiene da donazioni e recuperi di eccedenze alimentari e così via.

Si ipotizza una permanenza nella comunità non inferiore ai 6 mesi, eventualmente prorogabili se la persona non ha ancora acquisito sufficiente autonomia. La permanenza nell’appartamento di transizione ha una durata iniziale prevista di circa 6 mesi, eventualmente prorogabili se la persona necessita di più tempo.

Competenze di base

Potenziamento competenze individuali di base legate alla persona (igiene, alimentazione, impegni quotidiani, cura degli spazi, gestione soldi e capacità di risparmio) e legate alle interazioni (capacità di relazione quotidiana, comprensione dell’adeguatezza dei comportamenti e dei linguaggi, rafforzamento delle conoscenze linguistiche e delle competenze di base).

Risocializzazione

Contenimento dei comportamenti aggressivi, antisociali o escludenti con trasformazione e sviluppo, spinta all’autonomia e alla relazione. Incoraggiamento verso il futuro, con il supporto alla costruzione di obiettivi di breve, medio e lungo termine. Potenziamento delle relazioni familiari, relazionali e sociali (riallaccio dei rapporti interrotti con i familiari, ricostruzione di una rete di conoscenze, costruzione di un sistema amicale e territoriale di riferimento).

Inserimento lavorativo

Attivazione di percorsi formativi finalizzati a ridurre il rischio di dispersione, a potenziare le competenze professionali, a meglio strutturare le risorse della persona; supporto nell’accesso alle opportunità di sostegno (alla casa, al lavoro, al reddito) e alla ricerca attiva di un’occupazione (CV, lettere di presentazione, preparazione colloqui di lavoro, ricerca di lavoro). Attenzione specifica all’educazione finanziaria e al risparmio, per accompagnare gli inserimenti con una sana programmazione delle spese.

Educazione alla collaborazione e al lavoro

Attività finalizzate a favorire lo sviluppo delle capacità di collaborazione con gli altri ospiti e con il personale addetto (attraverso la collaborazione attiva al buon andamento della comunità e dell’appartamento), attività laboratoriali interne per rafforzare il senso di sicurezza e protezione.

Sostegno allo sviluppo socio-educativo individuale

Sviluppo socio-educativo individuale mediante un’attività costante di sostegno psicologico ed educativo, con personale specializzato (educatori, assistenti sociali, psicologi).

Reinserimento sociale

Acquisizione di consapevolezza, rafforzamento delle relazioni e reinserimento, quando possibile, nel contesto territoriale di provenienza o inserimento in un nuovo e più adatto tessuto sociale.

Le sedi

Olinto

Comunità Olinto

Casa Carolina

Casa del Padre

Casa Arno

Casa Zagabria

Casa Caselle

Casa Bellaria

Casa Lagune

Casa Cicogna – Lavori in corso

Transizione abitativa via Vezza

Transizione abitativa via Mirasole

Transizione abitativa via Miramonte